“Frecce elettriche… attraversano il corpo.
Un arcobaleno di colori colpisce le palpebre.
Una schiuma di musica cade sopra le orecchie.
È il gong dell’orgasmo.”

ANAÏS NIN

COS’È L’ANORGASMIA FEMMINILE?

Si parla di Anorgasmia, o di Disturbo dell’Orgasmo Femminile, quando  l’orgasmo è assente (o richiede tempi eccessivamente lunghi) nonostante sia presente una stimolazione adeguata.

Si stima che circa l’11-14% delle donne non riesca o abbia problemi a raggiungere l’orgasmo. All’incirca 1 donna su 7!

N.B.:

La quantità di stimolazione necessaria perchè una donna raggiunga l’orgasmo varia moltissimo, non solo tra individui diversi, ma nella stessa donna in circostanze diverse.

Alcune donne riescono a raggiungere l’orgasmo con pochi movimenti coitali, mentre altre hanno bisogno di una lunga stimolazione del clitoride prima di poterlo raggiungere, pur non soffrendo di anorgasmia.

SOTTOTIPI

1) ANORGASMIA SITUAZIONALE

2) ANORGASMIA GENERALIZZATA

La forma generalizzata è la situazione in cui la donna non riesce in nessun caso a raggiungere l’orgasmo.

ANORGASMIA: POSSIBILI CAUSE

COSA FARE

La cura dell’anorgasmia dipende dalla causa che ha originato il problema. Quando alla base c’è una causa principalmente  di natura psicologica il trattamento elettivo è di tipo psico-sessuologico.

Tale percorso e prevede la progressiva elaborazione degli impedimenti psicologici e psico-corporei al raggiungimento dell’orgasmo e di un più pieno abbandono all’esperienza sessuale.

Scopi del trattamento:

ANORGASMIA E FRIGIDITÀ

Spesso si confondono anorgasmia e frigidità.

In realtà il termine “frigidità” è stato abbandonato poichè vago. Il termine frigidità indicava, in modo più generico, la difficoltà di abbandonarsi al piacere sessuale, mentre l’anorgasmia si riferisce esclusivamente all’impossibilità di raggiungere l’orgasmo.

L’antiquato termine era una sorta di contenitore vago e impreciso per qualsiasi disturbo sessuale femminile. Attualmente (fortunatamente!)  i disturbi che si celano dietro la parola frigidità sono stati identificati come disturbi a sé stanti: disturbo del desiderio, vaginismo, anorgasmia, secchezza vaginale ecc.