Cos’è
Il vaginismo è un problema sessuale caratterizzato da:
- una contrazione muscolare involontaria dei muscoli che circondano la vagina (sensazione di avere un “muro” o una “porta chiusa” all’ingresso della vagina)
- paura della penetrazione
vaginale (del pene, di un dito o di un tampone) risulta dolorosa o impossibile, nonostante la donna esprima il desiderio di farlo.
Si stima che il vaginismo sia presente in circa l’1% della donne dopo la pubertà.
Tale problema è una delle principali cause di “matrimonio bianco” o non consumato.
La maggior parte delle donne che soffrono di vaginismo presentano una intatta eccitazione sessuale e possono raggiungere l’orgasmo attraverso la stimolazione del clitoride o il petting.
Sottotipi:
Vaginismo primario: compare all’inizio della vita sessuale; la donna non è mai riuscita ad avere un rapporto senza provare dolore Vaginismo secondario: compare dopo mesi o anni di rapporti senza problemiVaginismo situazionale: il dolore non si avverte sempre (ad esempio solo durante i rapporti sessuali ma non se si vuole introdurre uno speculum, o un assorbente interno)
Cause
Il vaginismo può dipendere da diversi fattori: fattori biologici:- ipertono del muscolo pubococcigeo
- Imene fibroso
- malformazioni congenite della vagina o dell’imene
- sindromi da dolore vulvare (es: vulvodinia)
- ….
- paura del dolore
- presenza di tabù e inibizioni educative
- eccessiva importanza attribuita alla verginità
- paura di gravidanze non desiderate
- paura della “prima volta” (immaginata come molto dolorosa o traumatica)
- traumi emotivi specifici (molestie o abusi sessuali, traumi accidentali agli organi genitali)
fattori relazionali e di coppia:
- eccessivo attaccamento alla famiglia di origine.
- paura di far male alla propria compagna
- ansia relativa all’idea della penetrazione
A chi rivolgersi
La terapia d’elezione per il vaginismo è la terapia sessuologica. Rivolgetevi quindi ad un esperto in Sessuologia della vostra zona (consultando ad esempio l’albo online della Federazione Italiana Sessuologia Scientifica www.fissonline.it)Importante è anche il contributo del ginecologo che con una visita accurata ed attenta:
- valuti la presenza di cause organiche
- escluda con certezza ogni altra patologia
- valuti l’intensità della contrazione muscolare