Cos’è l’ansia da prestazione?
La sessualità dovrebbe essere un momento di relax, lontano da pensieri e da preoccupazioni.
Purtroppo, a volte non è così.
A volte nell’intimità capita di sentirsi “bloccati”, in tensione, agitati.
Sotto alle lenzuola si ha la sensazione costante di dover dimostrare la propria abilità e i rapporti finiscono per diventare una sorta di test o banco di prova, magari con tanto di “voto”, proprio come a scuola.
Il piacere e il desiderio lasciano il posto alla paura: di fallire, di deludere il/la partner, di non riuscire, di non soddisfare i suoi bisogni, di essere giudicati, di non essere “abbastanza”.
Un problema solo al maschile?
Assolutamente no.
Ansia e tensione colpiscono sia l’uomo che la donna.
Mentre le preoccupazioni “prestazionali” degli uomini riguardano erezione e durata la maggior parte delle donne con ansia da prestazione teme di non raggiungere l’orgasmo o di non potersi eccitare in modo da garantire una sufficiente lubrificazione.
Le conseguenze
Per gli uomini l’eccessiva ansia prima e durante i rapporti può portare a problemi di erezione (difficoltà a ottenere un erezione o a mantenerla), o di durata (troppo breve o, più raramente, troppo lunga).
Per le donna, invece, le possibili conseguenze riguardano le difficoltà a raggiungere l’orgasmo, o nell’avere o mantenere un’adeguata eccitazione e lubrificazione.
Ansia e sessualità: i meccanismi
L’ansia è uno dei peggiori nemici della sessualità
Questo succede sostanzialmente per due motivi:
- l’ansia inibisce fisiologicamente la risposta sessuale, interrompendo il meccanismo dell’eccitazione fisica (erezione per gli uomini e lubrificazione per le donne).
- La presenza di pensieri ansiogeni, inoltre, “distrae” dalle sensazioni indotte dalle stimolazioni erotiche (tattili, visive, olfattive, uditive e gustative) e dalle fantasie sessuali, “bloccando” l’eccitazione mentale.
Normale ansia o vera e propria “ansia da prestazione”?
Una leggera ansia è del tutto normale e molto frequente (ad esempio se il/la partner è nuovo, quando si cambia metodo contraccettivo ecc). Non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi e il più delle volte gli eventuali “intoppi” si risolvono da sé con un po’ di tranquillità e qualche tentativo.
Si parla invece di vera e propria ansia da prestazione sessuale se le problematiche persistono e il circolo vizioso si instaura, impedendo alla persona e all’eventuale coppia di vivere serenamente l’intimità. In questo caso, se uscirne da soli non è possibile, è utile rivolgersi ad uno psico-sessuologo.